lunedì 11 luglio 2011

Passaggio in India

Forster descrive e analizza i rapporti tra indiani e inglesi residenti in India, non solo dal punto di vista sociale ma anche come simbolo di problemi più vasti e enigmatici, connessi ai rapporti dell'uomo con i suoi simili, con la cultura e con i propri istinti. Sono riflessioni frutto di una lunga permanenza in India...

Il romanzo è ambientato nei primi decenni del secolo. Due signore inglesi arrivano nella cittadina indiana di Chandrapore. Sono Mrs Moore, anziana signora in visita al figlio magistrato Ronny, e la giovane Adela Quest, sua fidanzata. Grazie al calore umano di Mrs Moore e al carattere franco e spregiudicato di Adela, i difficili rapporti tra occupanti inglesi e indiani musulmani e indù, sembrano migliorare. E' l'obiettivo per cui si battono da tempo il medico musulmano Aziz e l'insegnante inglese Cyril Fielding, legati da una profonda amicizia. L'equilibrio è rotto da un incidente: durante una gita alle grotte dei monti Malabar, Adela rimasta sola in una grotta ha l'impressione che Aziz tenti di aggredirla nel buio. Aziz vie ne arrestato. Al processo non assiste Mrs Moore che, sdegnata per l'ingiusta accusa, riparte per l'Inghilterra ma muore in viaggio. Adela ritratta l'accusa: è stata vittima di una allucinazione. Aziz viene scarcerato, e Ronny rompe il fidanzamento con la ragazza che fa ritorno in patria



L'India è un paese dai molti volti. Dipende da noi quale guardare. Paese di grande povertà, certo , ma anche di grandi risorse come sanno bene i poveri che negli slums delle grandi città hanno creato un'economia di sussistenza dai rifiuti lasciati dai ricchi. Paese di grandi ingiustizie sociali e di grandi ricchezze, ma anche di grande fascino per quella accettazione della vita, per quella serena accettazione del proprio destino che a noi occidentali risulta così difficile. Gente, che nella sfortuna, mantiene la propria dignità e il proprio sorriso, cosa strana per un popolo come il nostro  per cui anche un saluto è diventato difficile, figuriamoci un sorriso. Forse sono questi tratti che hanno attratto lo scrittore di 'Passaggio in India, dove i contrasti tra la cultura occidentale, in questo caso, inglese , e quella indiana sono molto evidenti. Lo scrittore , però, sembra lasciare aperta una porta: la donna anziana che accompagna la futura nuora non è come gli altri. Ha un'anima antica, come le dirà un saggio prima che la morte la colga sulla nave.Ed è questa anima che la rende umana e vicino alla sensibilità degli indiani a differenza del figlio, freddo e cinico, portatore del 'fardello dell'uomo bianco' , che vive in India senza riuscire minimamente a coglierne l'essenza. L'accusa di stupro si risolve in un nulla di fatto e l'indiano accusato viene assolto. La donna accusatrice,però, tornerà in Inghilterra  sconfitta per non aver compreso l'anima di questo grande paese, i suoi silenzi , i suoi spazi , i suoi ritmi che l'hanno messa di fronte a se stessa, alle sue fragilità, che lei ha preferito nascondere dietro una bugia.
Luna 

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