Cosmesi NON violenta



Questa pagina è stata compilata per ultima, perchè l'argomento è un po' complicato.

Si trovano in commercio diversi prodotti con loghi che indicano non testato su animali.
Eccone alcuni esempi
Ma come possiamo essere sicuri che non lo siano?

Cosa significa NON TESTATO SU ANIMALI?

E cosa significa PRODOTTO FINITO NON TESTATO SU ANIMALI? 



Prima di iniziare vorrei ricordare che non sono solo i cosmetici ,make-up, profumi, shampoo, lacche, gel per capelli, tinte per capelli, smalto per unghie, ma anche i detersivi per bucato, detersivi per i piatti, detersivi per pavimenti, ammorbidenti, saponette, saponi liquidi, bagnoschiuma, dentifrici, burri cacao, assorbenti per donna,  pannolini per bambini, carta igienica, fazzoletti di carta, ceretta per donna, creme depilatorie, spugne per la doccia, spugne per lavare i piatti, deodoranti per ambiente, per l'auto, candele, incensi, cibo secco e umido per cani e gatti. 

Sicuramente mi è sfuggito qualche prodotto che troviamo nelle case.
In questa pagina non ho inserito immagini o spiegazioni sul come si testano i prodotti sui conigli, gatti, topi ed altri animali, non ce la faccio, li ho visti più volte.
                                   Stop ai Test su Animali
                                   Controllato da I.C.E.A
                                       Per LAV n°....
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Attualmente, l’unico modo per essere certi di non acquistare un cosmetico testato su animali è affidarsi alla Guida Pratica della LAV sui cosmetici non testati, l’unica basata su uno standard riconosciuto a livello internazionale che prevede rigorosi controlli presso le imprese che lo sottoscrivono.
Le aziende cosmetiche italiane approvate dalla LAV in base allo Standard Internazionale “Non Testato Su Animali sono elencate nella Guida Pratica, e possono riportare sulla confezione la dicitura 
Inoltre le aziende italiane che rispettano lo Standard , possono, su loro richiesta, rendere più riconoscibili i loro prodotti utilizzando il logo creato dalla Coalizione Europea contro la Vivisezione per contraddistinguere i cosmetici che rispettano lo Standard.


La legge attuale vieta di testare i cosmetici finiti su animali, ma sancisce ancora l’obbligo di testare su animali qualsiasi nuova materia prima immessa sul mercato.
Sarà così fino al 2013. (speriamo)

Negli anni passati sono state testate circa 10.000 sostanze utilizzate dall’industria cosmetica.
Le aziende che sottoscrivono lo Standard si impegnano a usare solo le materie prime già in commercio alla data della firma dello Standard così:


non immettono in commercio nuove sostanze 
non incrementano la sperimentazione animale.

Se tutte le aziende sottoscrivessero lo Standard, automaticamente cesserebbero i test cosmetici su animali poiché tutte le aziende utilizzerebbero le materie prime già esistenti per formulare i propri prodotti.  

Sono circa 150 le aziende in tutto il mondo ad avere già aderito allo standard, impegnandosi a non praticare e non far praticare la sperimentazione animale dei prodotti finiti e degli ingredienti.

Non testato su animali,” “Cruelty free”, ecc. 
Queste diciture non sono ufficiali, ma adottate volontariamente dalle aziende. L’attuale legislazione europea prevede la possibilità di apporre simili diciture sui prodotti cosmetici solo se in nessun momento della filiera produttiva si è fatto ricorso a test su animali. Ciò può essere verificato solo monitorando tutti i fornitori di materie prime, come prevede lo Standard. Le diciture sopraindicate invece si riferiscono di solito al prodotto finito, che non può essere testato su animali, pertanto le aziende che così fanno dichiarano l’ovvio, fuorviando il consumatore.  

Le diciture " Clinicamente testato" e " Dermatologicamente testato"
ho anche trovato su alcune creme " Testato su volontari" lo spero proprio che siano volontari!

“Clinicamente testato”
Questa dicitura non fornisce alcuna indicazione sulla politica dell’azienda in merito ai test su animali, non ha alcun valore ufficiale, si riferisce al prodotto finito ed indica che il prodotto è stato oggetto di test su volontari, ma questo non garantisce che non siano stati effettuati anche test su animali.
“Dermatologicamente testato” Questa dicitura non fornisce alcuna indicazione sulla politica dell’azienda in merito ai test su animali; non ha alcun valore ufficiale, si riferisce al prodotto finito ed indica che il prodotto è stato oggetto di test dermatologici, ovvero per valutarne gli effetti sulla pelle.Può essere considerata sinonimo di “clinicamente testato” e non garantisce che non siano stati effettuati anche test su animali. 

Ecco l'elenco delle aziende italiane che non testano su animali

Oltre ai marchi italiani ecco l'elenco delle aziende straniere distribuite nel nostro Paese:
Per conoscere l'elenco completo delle aziende aderenti consulta il sito internazionale gocrueltyfree.


  fonte www.lav.it 
www.consumoconsapevole.org