martedì 26 marzo 2013

Altromercato presenta "Generazione caffè"


Generazione caffè
Dal 2 al 19 aprile un evento dedicato al caffè Altromercato: il racconto dei suoi valori e un invito alla prova che costa meno.

Altromercato dedica le due settimane dal 2 al 19 aprile al caffè con l’iniziativa “Generazione Caffè” e per l’occasione le  Botteghe aderenti offriranno ai propri clienti l’opportunità, con l’acquisto di 2 pacchetti di caffè a scelta, di ricevere uno sconto del 30% su quello più costoso, oltre alla possibilità di conoscere l’intera famiglia dei caffè Altromercato: prodotti straordinari, simbolo del Commercio Equo e Solidale fin dai suoi albori.

cialda-danaio
Cialda-danaio
 Un “CIALDA-DANAIO” in regalo
Durante “Generazione Caffè”, chi porterà nelle Botteghe Altromercato aderenti un pacchetto vuoto di caffè di qualsiasi marca riceverà in regalo il “cialda-danaio” (fino ad esaurimento scorte).
Il “cialda-danaio” è un portamonete che è stato realizzato a mano dai produttori di Mai Handicraft (Vietnam), foderato e corredato di chiusura a velcro, ed ha la particolarità di esser fatto a partire dalle vecchie bobine di cialde di caffè non più utilizzabili.

Ma il “cialda-danaio” è molto di più che un porta monete: è un “porta valori”, ovvero racchiude in sé tutti i valori del caffè Altromercato che sono raccontati nel cartoncino inserito al suo interno.

 Per saperne di più visita il sito www.altromercato.it

lunedì 18 marzo 2013

Le uova di Pasqua 2013 della LAV




A PASQUA RINUNCIA ALLA DIETA E GODITI L'UOVO DI CIOCCOLATO PIù BUONO CHE C'è. NON SOLO PERCHE' è COMPLETAMENTE EQUOSOLIDALE, MA SOPRATTUTTO PERCHE' CI AIUTERAI A DARE UN FUTURO MIGLIORE AGLI ANIMALI.
PIù DIRITTI, PIù TUTELE, PIù AMORE.

Il 16, 17, 23, 24 marzo scendendo in piazza e regalandoti l'uovo della LAV ci aiuterai a ottenere nuove leggi per migliorare la vita degli animali. 

Scopri la piazza più vicina

venerdì 15 marzo 2013

“Bomba libera tutti”, stereotipi e differenze di genere tra i banchi di scuola

Riflettere su identità e stereotipi di genere nella scuola elementare. Con questo intento all'interno dell'istituto “Galileo Galilei” di Pistoia è stato realizzato con i bambini di una quarta il documentario “Bomba Libera Tutti”. Per saperne di più abbiamo intervistato Pina Caporaso, regista del lungometraggio insieme a Daniele Lazzara.

 

Leggi l'articolo di Claudia Bruno del 13 Marzo 2013 su www.ilcambiamento.it


domenica 10 marzo 2013

Ce L'abbiamo fatta! Addio ai test cosmetici su animali in Europa!!!

 


Dopo 23 anni di battaglie, manifestazioni, pressioni istituzionali, con l'appoggio di milioni di cittadini l'11 marzo l'Europa sarà finalmente libera dai cosmetici testati su animali.
Nessun prodotto o ingrediente in Europa sarà più sperimentato su animali.
Una vittoria storica ottenuta anche grazie a te, al tuo sostegno, alla tua firma.

Ti aspettiamo a Roma, in piazza del Pantheon, lunedì 11 marzo, alle 12,00 oppure alle 18,00.
Non mancare!


Finalmente ce l'abbiamo fatta, dopo raccolte firme su raccolte firme.Non potendo esserci a Roma, spero di vedere un servizio al telegiornale..fantascienza?



sabato 9 marzo 2013

Acido lattico per decontaminare carcasse bovine: sì dell'Ue

La Commissione europea con il benestare dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha autorizzato l'importazione di carcasse di bovini trattati con una sostanza chimica naturale, l'acido lattico, per eliminare i germi patogeni. Questa pratica, che entrerà in vigore dal 25 febbraio, potrà essere usata, per estensione e a determinate condizioni, anche dal produttore europeo.

di Tamara Mastroiaco - 6 Febbraio 2013  www.ilcambiamento.it


Il Regolamento Ue è stato pubblicato il 4 febbraio sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea; esso riguarda l'impiego di acido lattico per ridurre la contaminazione microbiologica superficiale delle carcasse di bovini ed entrerà in vigore il prossimo 25 febbraio.

carcasse animaliGli Stati Uniti, dove questa pratica è ampiamente diffusa, potranno aumentare così la quota di esportazioni di carne in Europa e i produttori europei, invece, potranno usarla rispettando le buone prassi igieniche “dal produttore al consumatore”. Fino al 4 febbraio la legislazione europea non permetteva di trattare le carcasse degli animali (bovini, pollame e suini) con delle sostanze chimiche per eliminare i germi patogeni; la situazione era diversa in altri paesi e soprattutto negli Stati Uniti.
Il dibattito sulla possibilità di introdurre anche in Europa questa pratica è andato avanti per decenni. Il rispetto delle regole igienico-sanitarie previste lungo l'intera filiera produttiva, dall'allevamento alla distribuzione, avrebbe dovuto garantire l'assenza di pericoli per i consumatori. In verità, è molto difficile poter evitare che le carcasse di animali possano non essere contaminate da germi patogeni.
I pericoli sono tanti e differenti: gli animali stabulati negli allevamenti possono avere malattie non facilmente diagnosticabili, le carcasse degli animali possono accidentalmente essere contaminate dal contenuto intestinale nella fase della macellazione, gli animali sani possono entrare in contatto con gli animali malati durante la fase di trasporto e infine, se ammalati, gli operai possono contaminare gli animali con microrganismi patogeni.

venerdì 8 marzo 2013

L'Unione Europea riabilita le farine animali negli allevamenti


Dopo anni di divieto, l'Unione europea ha deciso di reintrodurre le farine animali negli allevamenti. Le farine animali, che erano state bandite in seguito al 'morbo della mucca pazza', verranno date ai maiali, ai polli, ai conigli e ai pesci.

di Andrea Romeo - 18 Febbraio 2013  www.ilcambiamento.it

Si dice che l'uomo sia un animale onnivoro, seppur oggi molti ricercatori medici specializzati in nutrizione risultino sempre più inclini a (ri)considerare l'uomo un frugivoro, ovvero a paragonare la nostra alimentazione a quella dei nostri cugini primati. Nonostante molti storcano il naso a sentire il termine 'frugivoro' (quasi fosse una bestemmia, e di certo lo è per gli allevatori di bestiame e per i McDonald's), in realtà lo stesso Darwin, nel suo famoso testo L'origine della specie, non ebbe indugi nel posizionare l'uomo tra i mangiatori naturali di frutta, semi, erbe e minuscole quantità di carne, ovvero tra i primati.
Lo scrisse a caratteri cubitali, affermando senza ombra di dubbio che l'uomo fosse imparentato con gli scimpanzé e le grandi scimmie con cui condivide anche il tipo di apparato digerente e la dentatura: insomma come per i primati frugivori parlava di un'alimentazione umana ideale a base vegetale: Darwin, difatti, era un vegetariano convinto. Eppure i discendenti del famosissimo naturalista hanno, ad un certo punto della 'storia' e nonostante gli evidenti sviluppi sugli studi del DNA che ci vedono quasi identici ai primati, mutato questa a loro piacimento e messo l'uomo tra gli onnivori, ovvero tra i maiali, i cani e gli orsi.
Quando ciò sia accaduto non ne ho la più pallida idea, ma so per certo che lo hanno ripetuto così tante volte che oggi perfino un'anemone di mare (e aggiungerei a sue spese) non si sognerebbe mai di pensare alla nostra specie con termini diversi: l'uomo è onnivoro, punto. Così quegli scienziati che alla luce delle nuove scoperte sulla nutrizione tendono a (ri)considerare l'idea di un uomo frugivoro, vengono derisi e ridicolizzati (per i motivi più disparati e a noi oscuri) perfino dai loro stessi colleghi ormai fedelissimi alla tradizione 'onnivorista' (scienza o credo?).

Belluno: sementi OGM per coltivare 80.000 ettari

Sabato 9 Marzo 2013 durante il mercato in Piazza  Piloni a Belluno dalle 10 alle 12 all'ingresso del "Centro culturale Piero Rossi" ci sarà un info point dove poter firmare la petizione contro gli ogm. Per maggiori informazioni sulla petizione  http://coltivarcondividendo.blogspot.it

Un’associazione friulana vuole importare sementi OGM Monsanto e seminarle su 80mila ettari. È concreto il rischio di una contaminazione delle colture geneticamente modificate con le coltivazioni biologiche e tradizionali, come denuncia l'associazione bellunese Coltivare Condividendo.

di Laura Pavesi - 4 Febbraio 2013.  www.ilcambiamento.it

La prossima primavera, in provincia di Belluno potrebbero arrivare sementi OGM in quantità tali da poter coltivare oltre 80.000 ettari di terreno, con effetti imprevedibili sulle coltivazioni tradizionali e biologiche locali. La denuncia arriva dall’Associazione bellunese Coltivare Condividendo, che si batte contro la diffusione delle sementi transgeniche in favore di quelle convenzionali.
“In ambito di biodiversità”, spiega l’Associazione, “il nostro maggior timore è legato all'incompatibilità tra le coltivazioni biologiche e tradizionali, e le coltivazioni OGM, a causa del rischio di contaminazione. È stata la stessa Bayer ad ammettere (già nel 2009, ndr) che la contaminazione da OGM è un processo fuori controllo. Purtroppo, il rischio di contaminazione da OGM non è un pericolo remoto, dato che un’associazione friulana ha già ribadito di aver fatto giungere dagli Stati Uniti una quantità tale di sementi Monsanto da coltivare oltre 80.000 ettari in tutto il nord Italia”.