domenica 30 ottobre 2011

"Ginnaste vite parallele" Docu-Reality su MTV



'Ginnaste - Vite parallele', il nuovo docu-reality prodotto da MTV Italia: è il racconto della vita sportiva ed emotiva di sette adolescenti ginnaste (tra i 14 e i 20 anni) che vivono, studiano e si allenano nel Centro Tecnico Federale di Ginnastica Artistica di Milano, per prepararsi ai Mondiali di Tokyo 2011 e alle Olimpiadi di Londra 2012.

In onda su MTV (canale 8 del Dtt) sabato 15 ottobre alle 17.30 e domenica 16 ottobre alle 14.30 e 21.00 con una maratona speciale delle prime sei puntate, poi da lunedì 17 ottobre con appuntamenti quotidiani alle 15.00 e alle 19.00, la puntata speciale il venerdì sera alle 21.00 e online su wwww.mtv.it/ondemand, 'Ginnaste - Vite parallele' racconta la storia dell'avvicinamento ai Mondiali ed al sogno delle Olimpiadi di 7 giovani ragazze, tra lunghi e faticosi allenamenti, gare internazionali di selezione, rivalità, amicizie, impegni scolastici e una vita da adolescenti lontano da casa.


Carlotta, Betta, Alessia, Giulia, Eleonora, Jessica, Sara, sono le protagoniste: ragazze alle prese con i ritmi implacabili dell'allenamento sportivo, la pressione delle competizioni nazionali e internazionali, la disciplina e le fatiche quotidiane, ma anche con i primi flirt e i turbamenti amorosi, le preoccupazioni scolastiche, i mutamenti legati alla crescita e al corpo che cambia, le crisi dovute alla lontananza dalle famiglie, le amicizie e le gelosie con le compagne di squadra. Accanto a loro in questo percorso, oltre agli amici e alle famiglie, ci sono gli allenatori, punto di riferimento della loro vita da piccole adulte, gli insegnanti, il fisioterapista che raccoglie i loro sfoghi e tutti i professionisti che le seguono nella vita sportiva ed extra sportiva.

In queste prime puntate scopriremo subito l'avventura delle ragazze ai Mondiali di Tokio 2011, con le gare finali in programma proprio durante questo fine settimana. Il racconto proseguirà poi a ritroso nel tempo, documentando i mesi precedenti dedicati alla preparazione atletica e psicologica per questo grande appuntamento sportivo, passando attraverso la loro partecipazione agli Europei di Berlino, le Finali Scudetto di Firenze e i Campionati Assoluti di Meda, tra ritiri, infortuni, esami scolastici, momenti di crisi ma anche tante soddisfazioni.


Ero già appassionata della serie televisiva statunitense "Make it or Break it" " dove racconta la storia di una squadra di ginnaste americane, ma questa serie è meglio perchè racconta realmente cosa significa essere ginnaste adolescenti che hanno dovuto sacrificare la loro infanzia per uno sport che dopo i venti anni di età non è più praticabile a livello agonistico. Vedrete che vi appassionerete a questa serie!

Torta con crema di mandorle e mousse di cachi

Portata: dessert
Porzioni6 persone
Minuti di Preparazione40 minuti di preparazione
Minuti di Cottura20 minuti di cottura
DifficoltàDifficile

500 Kilocalorie 

Ingredienti per 6 persone
 
Per la crema di mandorle
- 150 g di crema pasticcera
- 80 g di zucchero a velo
- 60 g di burro
- 1 uovo
- 4 cucchiai di farina di mandorle
- 5 g di maizena
Per la mousse di cachi
- 3 cachi
- 100 g di panna da montare
- 40 g di zucchero
- 1 albume
- 2 fogli di gelatina per dolci
- mandorle in scaglie
Per la torta
- 300 g di pasta frolla

sabato 29 ottobre 2011

Torna Current Tv..forse

Vi ricordate la vicenda Current contro Sky? Avevamo pubblicato diverse notizie sull'accaduto. La piattaforma di Sky non avrebbe rinnovato il contratto al canale Current.

Forse ci sono buone notizie..


Articolo tratto dal sito Tvdigitaldivide.it del 14 settembre 2011


Le buone nuove per i fan di Current Tv, il canale d’informazione indipendente chiuso il 31 luglio scorso da Sky, arrivano direttamente dal suo direttore Tommaso Tessarolo che annuncia operazioni in corso per il ritorno dell’emittente fondata da Al Gore forse sul digitale terrestre già dal prossimo ottobre.
«Non abbiamo accordi in vista ma stiamo continuando a lavorare con fiducia da quest’estate per aprire il canale sul digitale terrestre. – afferma convinto Tessarolo – Nel frattempo il panorama dell’informazione ha acquisito un pò di protagonisti che usciti dal mainstream stanno operando in parallelo. Il Fatto Quotidiano, ad esempio, ha annunciato la propria partecipazione al progetto Santoro. Quindi lo scenario si è un pò complicato ma nel corso dei prossimi due mesi, entro ottobre, cercheremo di definire la questione».
Il mercato televisivo italiano, questo è certo, sta cambiando, soprattutto nel mondo dell’informazione indipendente. E’ il segno più forte delle trasformazioni lo sta dando il solito Michele Santoro, che, attraverso la sua produzione “Comizi d’Amore“, aprirà una nuova stagione della tv fuori dai circuiti tradizionali fino all’approdo sul Web. 
«Tutti i pezzi del puzzle, dal punto di vista tecnico, quindi sia la banda per distribuire il canale che la concessionaria pubblicitaria e tutte le tematiche di produzione sono già a posto. -continua Tesarolo – Quello che si deve trovare ancora è un socio di riferimento che porti la finanza necessaria per riavviare il progetto». 
Sembrerebbe al vaglio finale quindi l’accordo con una nuova concessionaria e con nuovi sponsor. Però «non si può sapere fin quando non si scioglieranno gli ultimi nodi, fin quando non capiremo se effettivamente potremo ricominciare a trasmettere o meno, perchè è ovvio che non è ancora assolutamente certo».
Tessarolo poi non si sbilancia sui nuovi contenuti del canale, anche se lascia la porta aperta ad alcuni cambiamenti
«La società attualmente è in liquidazione quindi le risorse interne sono state liquidate dall’attività aziendale. Quindi nel caso di ripartenza bisognerà riconsolidare l’organico – aggiunge sempre Tessarolo –  e il canale dovrebbe rimanere simile a quello che era su Sky, tenendo però in considerazione un pubblico più vasto ed una grafica differente. Per questo ci sarà un’accentuazione della parte di intrattenimento, sempre legata al tema dell’informazione: quindi film e serie tv ma sempre di genere social».

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venerdì 28 ottobre 2011

Se sei brutta stai a casa: il credo di Terry de Nicolò


 
L’avvenente signorina (non chiedetemi chi è, ho scoperto la sua esistenza grazie al sito di Repubblica) ha lasciato tutti sconcertati: tutti tranne me. Anzi aspettavo con ansia le dichiarazioni di Terry per vincere finalmente una diatriba storica tra me e alcune mie amiche.

Non perdo tempo a riferire il profondo universo concettuale della signora de Nicolò, anche perché è molto più istruttivo e divertente ascoltarla e vederla dal vivo. Terry è un genio.

Ma torniamo alle mie amiche. Le mie compagne, con giri di parole più o meno subdoli (noi donne siamo diverse dagli uomini, noi siamo più: accoglienti, creative, generose, empatiche…), sostengono di fatto la superiorità del nostro sesso su quello maschile. Io, femminista convinta e non dell’ultima ora, litigo fino allo stremo delle mie forze per sostenere la mia alta teoria filosofica: “Possiamo essere str… quanto gli uomini”. O per dirla più finemente: esistono uomini empatici, creativi, intuitivi, generosi e ne esistono di mostruosi, così come, viceversa, ci sono donne meravigliose e ne esistono di talmente orrende da farci vergognare di appartenere allo stesso sesso.

Terry de Nicolò finalmente avvalora la mia tesi con un florilegio di concetti tanto orripilanti da far impallidire un gentleman come Borghezio. “Se sei racchia e fai schifo devi stare a casa” tanto per citare la migliore, ma anche “Quando sei onesto non fai un grande business… è la legge del mercato, devi passare sopra i cadaveri, ed è giusto così. Dulcis in fundo: “Se vai in strada e chiedi ad una donna se vuoi andare da Silvio, ci va di corsa…” E questo è vero, ci andrei di corsa anch’io: per fare cosa lo dico solo davanti al mio avvocato.

Care amiche, il Guru del pensiero post moderno ha parlato, dimostrando che anche le donne, quando ci si mettono a dire cazzate, non sono seconde a nessuno. Anche questa purtroppo è la parità fra i sessi: uno a zero per me.

Anche se qualcosa mi dice che i commenti delle lettrici del Fatto faranno segnare qualche punto in più alle mie amiche…

Gnocchi di castagne ripieni di taleggio con olio aromatico


Portata: primo
Porzioni4 persone
Minuti di Preparazione45 minuti di preparazione
Minuti di Cottura40 minuti di cottura
DifficoltàMedia
Kilocalorie550 Kilocalorie





















Ricetta Vegetariana                                      
Ingredienti per 4 persone:
- 1 kg di patata a pasta bianca
- 125 g di taleggio
- 1 rametto di salvia
- 1 rametto di rosmarino
- 1 spicchio di aglio
- 120 g di farina
- 100 g di farina di castagne
- noce moscata
- olio di oliva extra vergine
- sale

giovedì 27 ottobre 2011

Teglia di champignon e Caciocavallo Ragusano


Portata: secondo
Porzioni4 persone
Minuti di Preparazione15 minuti di preparazione
Minuti di Cottura20 minuti di cottura
DifficoltàFacile
Kilocalorie300 Kilocalorie
 
Ricetta senza glutine e vegetariana
 
Ingredienti per 4 persone
- 1,20 kg di funghi champignon
- 150 g di caciocavallo
- 10 foglie di salvia
- 1 limoni, succo
- 40 g di burro
- sale
- pepe bianco

Scegliere i pannolini: il test

Per i pannolini dei bambini, ogni famiglia spende in media 650 euro all’anno. Una spesa che può essere dimezzata: i nostri test dimostrano che quelli più economici sono anche i più assorbenti.
Più economici, più assorbenti
Se si mettessero in fila uno dopo l’altro tutti i pannolini che ogni bambino usa nel corso della sua vita verrebbe una torre più alta di quella di Pisa.
Sei cambi in media al giorno costano fino a 800 euro all’anno, se si scelgono le marche più care. Una spesa notevole. Una spesa che però si può tranquillamente dimezzare. I test che abbiamo effettuato dimostrano, infatti, che i pannolini migliori sono anche quelli più economici: assorbono meglio i liquidi e lasciano traspirare la pelle. Utilizzandoli quindi non solo si risparmierebbero centinaia di euro all’anno (il risparmio sarebbe di circa 256 euro) ma ne trarrebbe beneficio anche la pelle dei bambini.
Oltre all’aspetto economico non bisogna dimenticare quello dell’impatto ambientale. Non riciclabili, i pannolini sono prodotti usa e getta per eccellenza. Il primo consiglio quindi è quello di ridurne il più possibile l’uso. In due modi: cambiandoli solo quando è necessario e cercando di abituare il prima possibile il bambino ad usare il vasetto, nel rispetto comunque dei suoi tempi e senza forzature che potrebbero essere dannose.



mercoledì 26 ottobre 2011

Estinto l'ultmo rinoceronte di Giava in Vietnam

Il WWF e la International Rhino Fundation confermano che l’ultima e unica popolazione di rinoceronte di Giava presente in Vietnam si è oramai estinta. L’inefficienza delle aree protette e la loro cattiva gestione sono un problema comune in Vietnam e minacciano la sopravvivenza di molte altre specie.

di WWF - 26 Ottobre 2011

rinoceronte giavaIl WWF e la International Rhino Fundation (IRF) hanno confermato che l’ultima e unica popolazione di rinoceronte di Giava (Rhinoceros sondaicus annamiticus) presente in Vietnam si è oramai estinta.
L'analisi genetica dei 22 campioni di sterco raccolti dagli operatori del Parco Nazionale Cat Tien e dal team del WWF nel 2009-2010 confermano che i campioni appartenevano tutti ad un solo rinoceronte. Quell’esemplare è stato trovato morto nel parco nell'aprile 2010, poco dopo che l'indagine sul capo era stata completata.
I risultati dell’indagine genetica e del monitoraggio portato avanti all’interno del Parco Nazionale sono stati presentati in un nuovo rapporto del WWF che afferma come sia da ascriversi al bracconaggio la causa probabile della morte dell’ultimo esemplare conosciuto, visto che il rinoceronte era stato trovato con una pallottola nella zampa e gli era stato rimosso il corno.

Galline ovaiole: da gennaio il divieto per le gabbie in batteria

di Tamara Mastroiaco - 25 Ottobre 2011 www.ilcambiamento.it

Dal 1 gennaio 2012 entra in vigore il divieto relativo alle gabbie non modificate (gabbie in batteria) per le galline ovaiole, nonché lo stop al commercio delle uova provenienti da galline in batteria. La Commissione europea rammenta agli Stati membri le loro responsabilità e si prepara ad adottare gli opportuni provvedimenti contro coloro che venissero meno all'obbligo di ottemperare alla pertinente legislazione comunitaria.

La Direttiva 1999/74/CE del Consiglio del 19 Luglio 1999 stabilisce le norme minime per la protezione delle galline ovaiole, le galline della specie Gallus gallus; non si applica agli allevamenti di meno di 350 galline ovaiole, né agli allevamenti di galline ovaiole riproduttrici per i quali restano valide le indicazioni riportate nella normativa quadro 98/58 CE, conosciuta anche come Carta dei diritti degli animali relativa alla protezione e al benessere degli animali negli allevamenti.

Il Commissario John Dalli, responsabile per la salute e la politica dei consumatori, durante il suo intervento il 20 Ottobre 2011 a Bruxelles all'interno del Consiglio agricoltura ha dichiarato:
“La decisione politica del divieto è stata adottata nel 1999. Sono trascorsi dodici anni e la situazione in certi Stati membri è dichiaratamente insoddisfacente. Le conseguenze per il benessere degli animali e i rischi di distorsione del mercato sono reali. Ciò pregiudicherebbe gli investimenti e gli sforzi di messa in conformità già fatti e minerebbe la fiducia dei consumatori, fatto questo dichiaratamente inaccettabile. La Commissione non intende posporre la scadenza e non esiterà ad avviare procedure d'infrazione in caso di mancata ottemperanza”. 

Nel 2010 il Parlamento europeo aveva già presentato una proposta di risoluzione che raccomandava l'attuazione del divieto senza alcun indugio e sollecitava la Commissione europea a impegnarsi affinché la data del divieto venisse rispettata. La risoluzione invitava la Commissione a intensificare il controllo sull'attuazione della direttiva, a potenziare le ispezioni, presentando entro il 31 dicembre 2011, l'elenco dei produttori, dei trasformatori e dei dettaglianti di uova e prodotti derivati dalle uova che non rispettano le disposizioni della direttiva 1999/74/CE; il periodo transitorio di dodici anni avrebbe dovuto consentire ai produttori di cambiare i propri metodi di allevamento.