giovedì 27 ottobre 2011

Scegliere i pannolini: il test

Per i pannolini dei bambini, ogni famiglia spende in media 650 euro all’anno. Una spesa che può essere dimezzata: i nostri test dimostrano che quelli più economici sono anche i più assorbenti.
Più economici, più assorbenti
Se si mettessero in fila uno dopo l’altro tutti i pannolini che ogni bambino usa nel corso della sua vita verrebbe una torre più alta di quella di Pisa.
Sei cambi in media al giorno costano fino a 800 euro all’anno, se si scelgono le marche più care. Una spesa notevole. Una spesa che però si può tranquillamente dimezzare. I test che abbiamo effettuato dimostrano, infatti, che i pannolini migliori sono anche quelli più economici: assorbono meglio i liquidi e lasciano traspirare la pelle. Utilizzandoli quindi non solo si risparmierebbero centinaia di euro all’anno (il risparmio sarebbe di circa 256 euro) ma ne trarrebbe beneficio anche la pelle dei bambini.
Oltre all’aspetto economico non bisogna dimenticare quello dell’impatto ambientale. Non riciclabili, i pannolini sono prodotti usa e getta per eccellenza. Il primo consiglio quindi è quello di ridurne il più possibile l’uso. In due modi: cambiandoli solo quando è necessario e cercando di abituare il prima possibile il bambino ad usare il vasetto, nel rispetto comunque dei suoi tempi e senza forzature che potrebbero essere dannose.



  
Lavabili: non privi di impatto ambientalePer produrre meno rifiuti e ridurre così l’inquinamento, una soluzione può essere quella di utilizzare i pannolini di stoffa, lavabili e quindi utilizzabili più volte. Per questo motivo ne sono stati inseriti due modelli nei test. Il risultato però non è dei migliori: rispetto ai modelli usa e getta sono meno traspiranti. Ciò molto probabilmente è dovuto al fatto che il pannolino è formato da diversi strati di stoffa. Anche la praticità d’uso è inferiore rispetto ai pannolini tradizionali.
Per quel che riguarda l’impatto ambientale poi, se si esclude il notevole calo dei rifiuti prodotti, e si fa riferimento all’intero ciclo di vita di un pannolino di stoffa, l’impatto ecologico si ridimensiona. Molto però dipende dal modo di utilizzo. Se si lavano a pieno carico in lavatrice, si fanno asciugare all’aria e si riutilizzano per più di un bambino, l’impatto cala e il risparmio è notevole.

Marche dei test- Auchan
- Blue Berry
- Carrefour
- Chicco
- Conad
- Coop
- Huggies
- Moltex
- Pampers
- Popolini
- Toujours (Lidl)

Nota di Francesca: delle marche testate conosco la popolini, pannolini completamente di stoffa. Il problema di questo tipo di pannolino è che le parti coperte ( i genitali) rimangono umide, quindi bisogna cambiare spesso il bambino, a differenza di quelli usa e getta dove si può anche non essere fiscali nel cambio. Esistono però in commercio pannolini lavabili con interno di pile, i quali assorbono molto e non lasciano la pelle umida. A mio parere conviene usare i pannolini lavabili, perchè si generano meno rifiuti non riciclabili, se si vuole essere ecologici bisogna stare attenti a come li si lava, in lavatrice, a mano, e sarebbe meglio utilizzarli per più di un bambino.
Se siete interessati al mondo dei pannolini e assorbenti per donna lavabili trovate molto materiale in internet e un buon negozio online è il seguente (l'ho provato!) www.ecobaby.it

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