giovedì 31 marzo 2011

Sabato 2 e domenica 3 Aprile, nelle piazze troverai il gazebo della Lav dove oltre a trovare l'uovo di Pasqua di cioccolato equo solidale, puoi ritirare gratuitamente una guida 
 
Come riconoscere i cosmetici non testati su animali.
Belluno P.za Dei Martiri    sabato 2 e sabato 9 aprile ore 9.00/17.00 

Feltre via Roma  venerdì 8 aprile ore 14.00/18.00

Lamon  P.za Tre Novembre
(piazza in attesa di conferma) domenica 10 aprile ore 9.00/13.00
                              
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Già da oggi puoi orientare i tuoi acquisti verso quelle aziende che aderiscono allo Standard Internazionale "Stop ai test su animali".
Sono aziende produttrici che si sono impegnate a:
  1. non condurre, commissionare o prendere parte ad alcun test su animali né ora, né in futuro;
  2. non comprare materie prime, formulazioni o prodotti introdotti sul mercato dopo la data in cui la politica dell’azienda ha preso il via.
Le aziende che hanno aderito allo Standard riportano sulla confezione dei propri prodotti la dicitura “Stop ai test su animali. Controllato da ICEA per LAV.”
Le aziende che hanno ottenuto l’adesione inoltre possono riportare insieme alla dicitura il logo creato dalla Coalizione Europea contro la Vivisezione che vedi qui accanto.
Tutte le aziende presenti in questa guida sono state approvate dalla LAV e controllate da ICEA, l’Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale, una società indipendente di auditing che garantisce la conformità delle aziende ai principi dello Standard.  .

Animali e il loro impiego nella moda


                               Attenzione le immagini sono molto forti. 
Dal canale tv Curren:
il secondo appuntamento con lo speciale Vanguard in quattro puntate sul mondo della moda, con tutti i suoi miti e falsi miti. In questa puntata si parla di animali e del loro impiego nel mondo della moda.
Le immagini sono molto forti.

La benzina reintegra i tagli della cultura

Dal sito del Sole24 ore del 24 marzo 2011

È un'ottima notizia che il governo abbia finalmente deciso di reintegrare con 149 milioni il fondo per lo spettacolo che sostiene il cinema italiano, teatri, opera, musica. Molto bene anche che siano stati trovati 80 milioni per la tutela del patrimonio culturale dopo i tagli che avevano portato alle dimissioni di un archeologo di fama mondiale come Andrea Carandini dalla presidenza del Consiglio superiore dei beni culturali. Bene, infine, che si sia varato un piano per una manutenzione straordinaria di Pompei.
Quello che non va bene è che a finanziare questo riscatto culturale del Belpaese - dopo gli scioperi degli artisti, i crolli, il degrado - sia un aumento dell'accise sulla benzina. Non solo perché resta molto alta la pressione fiscale (42,6%) e non c'è spazio per ulteriori incrementi ma anche perché è eticamente discutibile che lo Stato aumenti il prelievo su benzina e gasolio quando le quotazioni del greggio, ai massimi storici da due anni, stanno spingendo da mesi il prelievo Iva sui carburanti. Le maggiori entrate dall'Iva sono state stimate dagli analisti intorno ai 500 milioni lo scorso anno: non si potevano pescare le risorse da qui o, più virtuosamente, tagliare qualche spreco della politica?

Susanna Petruni candidata alla direzione del tg2

Susanna Petruni
Forse non tutti sanno che il Tg2 è senza direttore da più di una settimana. L'ormai ex Direttore Mario Orfei è passato al Messaggero. Nel frattempo la redazione si è arrangiata, chiedendo a più riprese la nomina di un nuovo direttore, alle richieste della redazione l'azienda ha risposto che ne avrebbero discusso al primo CDA. Sembra che Masi  (Direttore Generale della RAI) ci stia arrivando.

Tra  le candidature che vorrebbe proporre in pole position c'è  quella di Susanna Petruni, attualmente vicedirettore del Tg1, mentre al suo posto arriverebbe da Sky Franco Ferraro (assunzione dall'esterno con chiamata diretta).

L'Usigrai contesta queste due presunte nomine, scrive Carlo Verna in una nota - sarebbe pronto un vergognoso blitz spartitorio in Rai in maniera tale che tutti coloro che fanno parte della maggioranza consigliare escano vincitori. Contestano anche l'assunzione esterna con chiamata diretta. Usigrai è pronta a dare battaglia.

Troppo tempo alla maggioranza

Agcom censura Tg1, Tg4 e Studio aperto e bacchetta anche Report

Roma, 30-03-2011
 
Un "ordine a Tg1, Tg4 e a Studio Aperto di riequilibrio immediato tra tempo dedicato alla maggioranza e all'opposizione, evitando altresi' la sproporzione della presenza del Governo, specie in relazione alla campagna elettorale d'imminente inizio": lo ha deciso oggi a maggioranza il Consiglio dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabro', che ha affrontato alcune questioni in materia di pluralismo televisivo.

 Report assicuri il diritto di replica al ministro dell'Economia Giulio Tremonti: lo ha ribadito oggi, con una decisione adottata a maggioranza, il Consiglio dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, a conclusione dell'istruttoria avviata nei confronti della trasmissione del programma di Milena Gabanelli del 24 ottobre 2010 in base a un esposto dello stesso ministro. Il Consiglio dell'Agcom, spiega una nota dell'organismo di garanzia, "ha ribadito che deve essere assicurato il diritto di replica, gia' sollecitato in relazione a una precedente puntata per la quale era stato assunto dalla Rai un impegno che non e' stato soddisfatto".
 
Tratto dal sito di Rainews24

martedì 29 marzo 2011

L'orso Dino ucciso da un cacciatore nei boschi della Slovenia

L'uomo che gli ha sparato lo ha visto sbattere il capo e temeva che avesse contratto la rabbia. Nel Veneto era diventato un mito, erano nati anche gruppi su Facebook.

L’orso Dino, così battezzato in omaggio allo scrittore bellunese Dino Buzzati, è morto. Il fatto risale al 15 marzo ma la notizia è arrivata solo in giornata in Italia. L'animale è stato abbattuto da un cacciatore a Vrhnika, a metà strada tra Postumia e Lubiana, in Slovenia. Pare che sia stato attirato da una trappola. Salito agli onori della cronaca per essere stato capace di arrivare in Italia dalla Slovenia, sua terra natia, percorrendo centinaia di chilometri in pochi giorni, Dino – nome in codice M5 - aveva suscitato non pochi timori per essersi avvicinato troppo ai centri abitati, fino a fare razzia degli animali nelle stalle. L’orso è stato ucciso, questa è la motivazione ufficiale, perché aveva mostrato un comportamento anomalo che lo aveva spinto a battere il capo, ripetutamente, contro le pareti delle case. Il sospetto era che l’animale avesse contratto la rabbia.
LA FERITA AL COLLO - Autorizzata l’uccisione dalle autorità slovene, solo dopo si è potuto scoprire che in realtà il plantigrado presentava una ferita al collo forse dovuta al fatto che il radiocollare era troppo stretto. Le analisi sul Dna hanno confermato che si trattava proprio di Dino. Sarebbe dunque il ferimento ad aver alterato l’atteggiamento dell’orso. L’abbattimento è da considerarsi legale in Slovenia, dove la popolazione dei plantigradi è stimata nell’ordine di 450 esemplari. Un provvedimento legislativo ne autorizza dunque l’eliminazione di 100 unità. 

Dal Corriere del Veneto.it del 25 Marzo 2011

sabato 26 marzo 2011

Il prezzo del caffè

Cosa c'è dietro una tazzina di caffè?
Il meccanismo della speculazione
Il prezzo del caffè oggi si forma solo formalmente in regime di libera concorrenza, in realtà il potere di determinare i prezzi è in mano a poche multinazionali, siano esse imprese di commercializzazione o soggetti finanziari gestori di fondi di investimento, fondi pensione o speculatori professionali.
 
Il caffè nelle Borse di New York e Londra viene negoziato attraverso i contratti a termine, anche conosciuti come futures.

Tecnicamente con i futures il caffè viene acquistato dalle grandi società di importazione occidentale ancor prima di essere raccolto, contemporaneamente viene fissato un termine per la consegna (in genere 3 mesi o 6 mesi): ciò significa che il caffè non viene scambiato fisicamente ma costituisce l'oggetto di contratti o documenti.

Dopo il versamento di un acconto pari circa al 10% dell'importo stabilito per la partita di caffè da parte dell'impresa acquirente, il pagamento della merce avviene al momento della consegna. Se tra la chiusura del contratto e il momento della consegna si verifica un incremento del prezzo, l'acquirente può rivendere il caffè ancor prima che gli venga consegnato- dunque senza averlo mai neppure visto- traendone in tal modo un profitto derivante dalla differenza tra il prezzo d'acquisto e quello di vendita.

Nei mercati futures non c'è alcuno scambio di merci fisiche. Il rischio di queste transazioni é naturalmente assai elevato. Se tra l'acquisto e la vendita intercorre un lungo periodo di tempo, la riduzione del prezzo può determinare gravi perdite per l'intestatario del contratto, il quale cercherà perciò di tutelarsi tramite contratti di garanzia nel mercato del future. In questo caso egli venderà una merce ancora prima di possederla ad un prezzo sufficientemente elevato.

Il caffè è spesso oggetto di speculazioni che innalzano (o abbassano) il suo prezzo in maniera del tutto slegata da fattori come l'andamento della produzione, il deterioramento degli stock, ecc. nonostante che quasi ogni aumento o ribasso dei prezzi sotto sotto abbia una causa "fisica", i prezzi del caffè sono sempre stati influenzati, e a partire dalla creazione del libero mercato nel 1989 in misura sempre maggiore, dai grandi investitori finanziari. Appena i prezzi sono bassi e quindi cisi aspetta che le scorte scarseggino, come è stato il caso all'inizio del 1994 e nel 1997, gli investitori si gettano sul mercato del caffè con ingenti capitali. Non sono interessati al caffè in sè: i loro acquisti sono solo di natura speculativa, dato che lo comprano solo con l'intenzione di rivenderlo in un secondo momento, nella speranza di realizzarci grossi guadagni. L'improvvisa domanda da loro creata fa alzare automaticamente i prezzi, fino al momento in cui gli investitori decidano di raccogliere i loro utili e allora si verifica di nuovo una caduta dei prezzi.

A questo tavolo da gioco però sono in pochi a partecipare e men che meno i produttori, che subiscono pesantemente gli effetti della caduta dei prezzi, ma non ottengono nessun beneficio quando questi salgono.

Ulteriori approfondimenti:

"Gusto amaro" a cura di Oxfam ed. Altreconomia

"Quando il caffè è un piacere sociale- storia, origini, coltivazione e produzione, mercati internazionali, caratteristiche organolettiche, ricette e produttori per liberare il vero aroma del caffè" dossier edito da Ctm Altromercato

Maria Moretti a Geo & Geo per spiegare il mercato del caffè, le speculazioni finanziarie e la soluzione del commercio equo e solidale. Guarda il video!





lunedì 21 marzo 2011

Luisa e il cioccolato

La responsabile della qualità degli alimentari a Geo&Geo: il mercato, il biologico e gli ingredienti che valorizzano le tradizioni dei Produttori.

Buongiorno a tutti!
Oggi nasce il blog "Miscela Intensa", nato da un'esigenza di creare uno spazio dove poter esprimere le nostre idee e i nostri interessi.
Il nome è stato scelto perchè è uno dei caffè equo solidali del consorzio Altromercato, in quanto le autrici di questo blog si sono conosciute frequentando l'ambiente del commercio equo o meglio delle botteghe del mondo.
Questo blog vorrebbe essere una miscela di argomenti intensi ed a noi cari.
Buona navigazione!
Francesca e Luna.