martedì 29 marzo 2011

L'orso Dino ucciso da un cacciatore nei boschi della Slovenia

L'uomo che gli ha sparato lo ha visto sbattere il capo e temeva che avesse contratto la rabbia. Nel Veneto era diventato un mito, erano nati anche gruppi su Facebook.

L’orso Dino, così battezzato in omaggio allo scrittore bellunese Dino Buzzati, è morto. Il fatto risale al 15 marzo ma la notizia è arrivata solo in giornata in Italia. L'animale è stato abbattuto da un cacciatore a Vrhnika, a metà strada tra Postumia e Lubiana, in Slovenia. Pare che sia stato attirato da una trappola. Salito agli onori della cronaca per essere stato capace di arrivare in Italia dalla Slovenia, sua terra natia, percorrendo centinaia di chilometri in pochi giorni, Dino – nome in codice M5 - aveva suscitato non pochi timori per essersi avvicinato troppo ai centri abitati, fino a fare razzia degli animali nelle stalle. L’orso è stato ucciso, questa è la motivazione ufficiale, perché aveva mostrato un comportamento anomalo che lo aveva spinto a battere il capo, ripetutamente, contro le pareti delle case. Il sospetto era che l’animale avesse contratto la rabbia.
LA FERITA AL COLLO - Autorizzata l’uccisione dalle autorità slovene, solo dopo si è potuto scoprire che in realtà il plantigrado presentava una ferita al collo forse dovuta al fatto che il radiocollare era troppo stretto. Le analisi sul Dna hanno confermato che si trattava proprio di Dino. Sarebbe dunque il ferimento ad aver alterato l’atteggiamento dell’orso. L’abbattimento è da considerarsi legale in Slovenia, dove la popolazione dei plantigradi è stimata nell’ordine di 450 esemplari. Un provvedimento legislativo ne autorizza dunque l’eliminazione di 100 unità. 

Dal Corriere del Veneto.it del 25 Marzo 2011

Nessun commento:

Posta un commento