2 gennaio 2012 di Tommaso Cardarelli su www.giornalettismo.com
La Carolina del Nord pensa a come affrontare i programmi eugenetici che aveva messo in campo
Una giovane ragazza, di 13 anni, rimase incinta perché violentata: “Dopo aver partorito”, racconta la Msnbc,
ai medici venne dato l’ordine di sterilizzarla “immediatamente”, e i
dottori applicarono l’asportazione delle tube di falloppio. Come lei,
tantissime altre abitanti della Carolina del Nord è stata sterilizzata
di forza “senza nemmeno sapere cosa stesse succedendo”. “Mi hanno
portato in una camera di ospedale e questo è tutto quello che mi
ricordo”: quando si è svegliata, aveva “le bende sullo stomaco”.
FERITE PROFONDE – Sono ferite che “mi porterò per
sempre addosso”, dice ora Elaine Riddick, che non sapeva certo che “una
commissione di cinque persone” dello stato della Carolina del Nord in
Raleigh aveva approvato una raccomandazione che diceva che lei doveva
essere sterilizzata. Sul documento c’è scritto a chiare lettere che la
donna era “malata di mente”, “promiscua”, che non andava bene a scuola e
che “aveva un cattivo rapporto con gli altri”. Ma lei, come dicevamo,
non seppe nulla, fino a che a 19 anni non si sposò e provò ad avere
figli: non essendo più fertile, ovviamente non ci riuscì. Si recò da un
medico che le svelò tutto: era stata sterilizzata. Anzi, “macellata”,
come le disse il camice bianco che la visitò. “La Carolina del Nord è
stato uno dei 31 stati con un programma di eugenetica statale. Negli
anni ’60, decine di migliaia di americani sono stati sterilizzati come
risultato di questi programmi”, spiega con precisione la Msnbc.
In
quegli anni, gli scienziati erano convinti che “la povertà la
promiscuità e l’alcolismo potessero essere ereditati” e così per
“eliminare questi mali sociali e migliorare il bacino genetico
dell’umanità” una soluzione poteva essere quella di sterilizzare queste
persone. Come sempre in questi casi, i principali bersagli diventarono
facilmente “donne e uomini poveri”, in principio di ogni colore di
pelle, ma presto “diventarono parte sempre più uomini e donne nere che
bianche”.
COME RIPAGARE? – Ora, il governo dello Stato si sta
scervellando per capire come poter restituire qualcosa alle vittime di
questo orribile programma, come scrive il Charlotte Observer, quotidiano della
capitale dello Stato. Un’ipotesi potrebbe essere quella del pagamento
di un risarcimento forfettario di addirittura “50mila dollari” ad ogni
sopravvissuto sterilizzato nel programma eugenetico del Nord Carolina.
Sono “decenni” che lo stato ci pensa, ma è stato solamente il nuovo
governatore a istituire la task force che ha individuato qualcosa come
“2000 sopravvissuti al programma” eugenetico che così sarebbero in grado
di ottenere un risarcimento. “Non possiamo riscrivere la storia,
bisogna andare avanti: e questo è ciò che tenteremo di fare nel Nord
Carolina”, ha detto Beverly Perdue, governatore: “Penso alle persone che
hanno subito tutto questo, ai dottori che hanno detto che era semplice
controllo delle nascite e invece sono stati sterilizzati, alla totale
assenza di consensi informati di qualunque genere. Queste non sono
storie degne dell’America e non posso permettere che questo periodo sia
dimenticato”. “La task force ha originariamente parlato di un ammontare
dell’ordine di 20mila dollari per ogni vittima vivente. Ma i
sopravvissuti e le famiglie hanno detto che non era abbastanza”,
arrivando a chiedere anche” 1 milione di dollari per ogni vittima
vivente”, anche perché il gruppo governativo non prevede alcun
risarcimento per le vittime morte. “Penso che dovrebbero valutare un po’
di più la questione”, dice Sadie Long, tutore di Janice Black, ragazza
sterilizzata nel 1971.
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