mercoledì 1 giugno 2011

Referendum, Agcom richiama la Rai “Garantisca il maggior ascolto degli spot”

Dopo il via libera della Corte di Cassazione al quesito referendario sul nucleare, la battaglia dell’opposizione per le consultazioni dirette del 12 e 13 giugno passa anche per la comunicazione televisiva. E un assist ai pro-referendum arriva in mattinata dall’Autorità garante per le Comunicazioni. Che ha richiamato la Rai affinché collochi i messaggi autogestiti sul referendum in modo da “garantire l’obiettivo del maggior ascolto”. L’atteggiamento della tv pubblica è al momento “non conforme ai principi del regolamento”, secondo la commissione Servizi e prodotti dell’organismo. La decisione dell’autorità garante per le comunicazioni arriva dopo l’esposto presentato dall’opposizione. A preoccupare è la possibilità che il referendum possa non raggiungere il quorum, complice anche la scarsa informazione dei cittadini.

Da qui fino al 12 e 13 giugno, sulla Rai vigilerà l’Agcom, si scrive nel richiamo. Un controllo che riguarderà non solo l’osservanza del richiamo stesso – “attraverso il monitoraggio della programmazione” – ma anche “l’invito già rivolto alla Rai ad incrementare l’informazione sui referendum”. Se la tv pubblica non dovesse ancora rispettare il regolamento, avverte l’autorità garante, l’organismo “adotterà i conseguenti provvedimenti previsti dalla legge”.

dalla Redazione del Fatto Quotidiano

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