sabato 4 giugno 2011

Trent'anni fa moriva Rino Gaetano

Il cantautore calabrese aveva 31 anni morto il 2 giugno del 1981 in un incidente stradale.
La capacità di esser leggeri e ironici anche quando si è costretti a cantare di cose pesantissime, questo ha insegnato Rino Gaetano a chi è venuto dopo di lui.
Rino manca e questo affetto glielo dimostrano in continuazione: film su di lui e poi tributi, premi, concorsi in ogni angolo del Paese.



Ed è stato uno dei migliori cantautori della sua generazione. Più celebrato da morto che da vivo, amato dai ragazzi del 2011 come non seppero amarlo quello degli anni'70. Perchè Rino, questo calabrese nato nel'50 e presto emigrato a Roma, cresciuto nel leggendario Folkstudio che allevò anche Venditti e De Gregori, non era un cantante schierato, impegnato come andava di moda definirsi allora. Eppure l'Italia che ha raccontato lui, le cartoline da pentapartito di «Nuntereggae più», i fratelli-figli unici «che non guardano i film senza vederli» e convinti «che esistano ancora gli sfruttati, malpagati e frustrati», vale molto di più di fiumi di retorica e slogan. E, sì, narrano di un Paese che non c'è più, eppure sempre esistito.

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