venerdì 2 settembre 2011

La Signora in giallo: da lunedì 29 agosto su Rete 4

Da lunedì 29 agosto 2011, La signora in giallo verrà trasmessa su Rete 4 alle ore 13.
La programmazione ripartirà dall’inizio, ovvero dal pilot trasmesso negli Usa nel lontano 1984 e in Italia per la prima volta nel 1988, 1×01 Chi ha ucciso Sherlock Holmes [The Murder of Sherlock Holmes].




I più cattivi sostengono che porti sfortuna, solo perché in quel di Cabot Cove, piccola cittadina nel Maine, il tasso di morti per omicidi raggiunge percentuali da guinness dei primati, o perché, ovunque lei vada, c’è sempre qualcuno che muore nell’arco di poche ore dal suo arrivo. Parliamo naturalmente di Jessica Fletcher, il personaggio interpretato da Angela Lansbury nella celebre serie La Signora in Giallo.
Andata in onda in America per la prima volta nel lontano 30 settembre 1984, la serie composta di 264 episodi suddivisi in 12 stagioni, può essere considerata uno degli appuntamenti televisivi più longevi e amati dal pubblico. Un successo senza età, confermato anche in Italia, dove la simpatica Jessica è approdata su Rai 1 nel giugno del 1988. Dalla prima serata al mattino presto, passando per il pomeriggio e per la storica collocazione del mezzogiorno estivo, tra decine di riproposizioni, il serial ha sempre riscosso ottimi risultati d’ascolto.

Dal prossimo lunedì (29 agosto), alle 13.00 in punto, La Signora in Giallo tornerà a tenere compagnia ai telespettatori, non più dagli schermi di Rai1, bensì da quelli di Rete 4 che, visti scadere i diritti detenuti dalla tv di Stato, ha ereditato la serie e deciso di programmarla proprio nella fascia oraria  nella quale le avventure di Jessica Fletcher hanno ottenuto maggiori consensi. Ma qual è il segreto di un successo così duraturo, in grado di rendere a distanza di 27 anni La signora in giallo un appuntamento tanto amato dal  pubblico?


Parte della buona riuscita va sicuramente ad Angela Lansbury e alla sua bravura nel calarsi nei panni della celebre scrittrice di gialli, ma altrettanti meriti vanno attribuiti agli ideatori e sceneggiatori della serie. Certo, qualcuno potrebbe tranquillamente ironizzare sul fatto che la Fletcher abbia una miriade di nipoti sparsi negli Stati Uniti, che sia sempre nei paraggi quando avviene un omicidio, che generalmente l’assassino non è mai il sospettato dalla polizia, e che a pochi minuti dal finale riesca sempre ad ottenere, senza particolari sforzi e ritrosie, una piena confessione del vero colpevole. Ogni episodio ha, in effetti, una formula piuttosto rigida, ma è proprio questa rigidità a rappresentare il punto forte della serie. Certi elementi costanti, inseriti nella narrazione dallo stesso creatore del serial Peter S. Fischer, non rappresentano una mancanza di originalità (ogni avventura include nuovi personaggi ben caratterizzati, ambienti, situazioni e tematiche diverse) bensì un tratto distintivo della serie, ma sopratutto una rassicurante routine. Sagace, intuitiva e grande osservatrice, la signora in giallo è in grado sempre e comunque di risolvere nell’arco di un episodio qualunque caso. Il bene vince sul male, la giustizia trionfa, e noi telespettatori ci sentiamo più tranquilli.

tratto di siti www.tvblog.it e www.davidemaggio.it

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