15/12/2011 www.lav.it
Il preside dell'Istituto Agrario Garibaldi di Cesena ha
annunciato che la macellazione annuale “didattica” del maiale, prevista
il 12 gennaio prossimo, non si farà.
La decisione sarebbe stata presa “per tutelare gli studenti dal clamore mediatico”
suscitato dalla denuncia della LAV per l'uccisione di un maiale
avvenuta nel febbraio scorso e documentata da un video, di fronte a
professori, studenti, ed un rappresentante della Asl locale. Il buon
proposito della scuola di non procedere all'imminente appuntamento di
macellazione, accolto con soddisfazione, non cancella però quanto
avvenuto in passato, e la LAV ha già annunciato che non ritirerà la
denuncia presentata in questi giorni presso il Tribunale di Forlì,
lasciando all'autorità giudiziaria la decisione su quanto avvenuto.
“La
macellazione dello scorso febbraio, infatti, è stata effettuata non
presso una abitazione e con un consumo delle carni per ‘uso familiare’,
previsto dalla norma, ma alla presenza di studenti, docenti e terze
persone, fra le quali anche i componenti di un gruppo musicale– aveva spiegato il presidente della LAV Gianluca Felicetti –Inoltre,
come si vede nel video realizzato dallo stesso Istituto Tecnico
Agrario, è chiaramente ripreso il bloccaggio dell’animale cui, oltre al
muso, sono state legate anche le zampe, fattispecie vietata e sanzionata
dalla Legge citata”.
“Aldilà dell’aspetto etico ed
educativo, che volutamente non affrontiamo, relativamente a un Corso di
studio di produzioni animali– aveva proseguito il presidente della LAV –poniamo questioni giuridiche che sono tanto più gravi poiché effettuate in un ambito pubblico da personale pubblico, con soldi pubblici”.
Per approfondimenti: Macellazione.
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