mercoledì 11 maggio 2011

Referendum consultivo su nucleare in Sardegna

Il prossimo 15 maggio, assieme alle elezioni amministrative, i cittadini sardi saranno chiamati a votare per un referendum consultivo sul nucleare, a valenza regionale. Una vittoria dei sì, non avrebbe nessun valore normativo o vincolante, ma i cittadini che fanno parte del Comitato del Sì vogliono poter esprimere la loro idea  sull’importanza di questo argomento.  Il referendum consultivo a livello regionale, è regolato dai vari Statuti; in Sardegna per essere valido deve raggiungere un quorum del 33 per cento.
  
Il quesito è così formulato: “Sei contrario all’installazione in Sardegna di centrali nucleari e/o siti di stoccaggio per scorie da esse residuate o preesistenti?”.

Il voto dei sardi  arriverà in un momento strategico: proprio alla vigilia della votazione alla Camera dell'emendamento al decreto legge Omnibus; emendamento che prevede sì la rinuncia al nucleare, ma solo in via temporanea, in attesa di una reintroduzione successiva, fra uno o due anni, come ammesso dallo stesso Berlusconi. 



Quando verrà approvato l’emendamento al dl Omnibus dalla Camera, la Corte di Cassazione, valuterà se mantenere il quesito sul nucleare o considerarlo superato. Solo allora si saprà con certezza se il 12 e 13 giugno, assieme ai quesiti sull'acqua e sul legittimo impedimento potremo esprimerci anche sul nucleare.

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