sabato 23 aprile 2011

Vivisezione: Primo centro in Italia per i metodi alternativi da laboratorio

La LAV esprime grande apprezzamento per l’istituzione, presso l’Istituto Zooprofilattico (IZS) della Lombardia ed Emilia Romagna, con sede a Brescia, del primo “Centro di Referenza Nazionale per i metodi alternativi, benessere e cura degli animali da laboratorio”, il cui decreto è stato firmato il 22 Aprile 2011 dal Sottosegretario alla Salute On. Francesca Martini

Si tratta della prima concreta applicazione del Decreto Legislativo 116 del 1992 su questo tema, che affida al Ministero della Salute responsabilità su questo tema, anche per il riconoscimento ufficiale dei metodi alternativi ai test su animali, e del Decreto Legislativo sul funzionamento degli IZS che affida loro responsabilità tecnico-scientifiche.

Finalmente un segnale tangibile di un Paese che può essere modello di riferimento per tutta l'Europa, confermando la volontà dei cittadini contrari alla sperimentazione e la volontà di un progresso scientifico che tuteli, nei fatti, la salute umana e la vita animale - dichiara  Michela Kuan, biologa, responsabile LAV vivisezione - Da 20 anni legifera in Italia il Decreto Legislativo 116/92 che sostiene i metodi alternativi in vari articoli e successive circolari, ma nonostante ciò, i numeri legati alla sperimentazione non diminuiscono e il modello di riferimento continua ad essere quello animale. 

Speriamo che l'Istituzione di questo primo Centro di referenza in Italia per lo sviluppo dei metodi alternativi alla sperimentazione animale possa portare ad una oggettiva diminuzione delle 800000 cavie nei laboratori, nell'ottica di arrivare al traguardo finale di una ricerca senza animali. Confidiamo nell’impegno e nella sensibilità del Sottosegretario Martini affinché questo Centro di Referenza nazionale operi concretamente e bene.”

pubblicato il 20/04/2011 su www.lav.it

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