sabato 16 luglio 2011

“Lunedì senza carne”: i cittadini di Aspen diventano “vegetariani” per un giorno

di Roberta Ragni    1 Luglio 2011
Meatless_Monday

Vegetariani per un giorno a settimana. Ad Aspen sulle montagne del Colorado, diventa obbligatorio. Paul McCartney, ex-Beatles  fortemente impegnato nella lotta contro i cambiamenti climatici, come ricorderete, lo aveva promosso circa 2 anni fa, chiedendo al Parlamento Europeo di istituire ufficialmente il “lunedì senza carne” nel vecchio continente. Ma gli appelli della star sono caduti nel vuoto e poco o nulla è stato fatto. Ora, però, la città di Aspen riprende questa idea e abbraccia la filosofia “vegetariana”: dal mese di giugno ogni lunedì è senza carne. Nelle case, nelle scuole, negli ospedali  e in 20 fra i migliori ristoranti della città il lunedì si preparano solo piatti a base di verdure.

Sulla scia di quanto sostenuto dall’OMS e dallo stesso governo Usa, con la moglie del Presidente Michelle Obama in prima linea per spingere verso un’alimentazione più sana e un maggior esercizio fisico, gli studiosi dell’Università John Hopkins di Baltimora avevano invitato a diminuire il consumo di carne, causa di malattie cardiovascolari e di obesità, istituendo “il lunedì senza carne” e lanciando il movimento Meatless Monday.

La città di Aspen, pur vantando una forte tradizione culinaria “carnivora”, non ha fatto orecchie da mercante, ma, come riportato in un bell'articolo sul New York Times,  si è subito attivata per aderire all’iniziativa. Ovviamente le critiche ai “lunedì senza carne” e i dubbi sull’eticità di una scelta “obbligata” non sono tardati ad arrivare, dividendo letteralmente la cittadina americana. Fatto sta che ad Aspen, almeno una volta a settimana, la carne è bandita.

Certo i cambiamenti nelle abitudini alimentari di una singola cittadina possono apparire insignificanti se paragonati ai più di 300 milioni cittadini americani…ci sembra comunque un’iniziativa degna di nota per un Paese opulento e consumistico come l’America, dove gli allevamenti intensivi sono dei veri e propri lager e l’obesità è una piaga sociale, senza contare i benefici che potrebbe trarne l’ambiente quanto alle riduzioni di CO2!

Nessun commento:

Posta un commento