martedì 19 luglio 2011

Risparmiare energia con la lavatrice

La maggior parte del consumo elettrico di lavatrici e lavastoviglie avviene per riscaldare l'acqua. A parità di prestazioni, sarebbe molto più economico - ed ecologico - scaldarla con il gas della caldaia rispetto alla resistenza elettrica.
Trasformare l'energia elettrica in calore è infatti il modo più inefficiente di utilizzarla: petrolio, carbone o metano che sono stati bruciati per produrla nella centrale termoelettrica da cui proviene, sono almeno il triplo di quelli che occorrono per produrre direttamente il calore necessario.

Elettrodomestici a “doppio ingresso”

Normalmente a riscaldare l’acqua è una resistenza elettrica presente all’interno degli elettrodomestici. In alternativa è possibile utilizzare l'acqua preriscaldata dall'impianto domestico che si usa quotidianamente in casa (caldaia a combustibile fossile, a biomasse o con pannelli solari). Infatti in commercio esistono lavatrici predisposte per questo tipo di utilizzo: in sostanza dispongono di un doppio ingresso - caldo e freddo - e di un sistema di miscelazione che regola la temperatura dell'acqua in ingresso in base al programma di lavaggio. Con una lavatrice a doppio flusso si evita di scaldare l'acqua con la resistenza e si può utilizzare direttamente l'acqua scaldata con la caldaia - o, nella migliore delle ipotesi, con un sistema integrato di pannelli solari termici.
Il risultato è che ci può far consumare meno della metà di un modello in classe A+. L'unico problema è che questi apparecchi sono mediamente più cari di quelli convenzionali.
acqua calda per la lavatrice dalla caldaia - schema

Dispositivi aggiuntivi

Se si vuole adattare la propria lavatrice tradizionale per effettuare lavaggi con l'acqua preriscaldata ci sono diverse alternative. La soluzione più artigianale prevede l'applicazione di una valvola a tre vie manuale per separare l'acqua calda da utilizzarsi per il lavaggio, dall'acqua fredda da introdurre nel cestello per il risciacquo. Ad essa è da aggiungere un semplice miscelatore termostatico esterno in grado di miscelare l'acqua calda con quella fredda per raggiungere la temperatura di lavaggio desiderata.

Esiste una seconda soluzione, più tecnologica e commercializzata: a monte della lavatrice si applica un dispositivo in grado di erogare l'acqua direttamente dall’impianto idrico di casa e alla temperatura desiderata: solo calda, solo fredda o miscelata. E' di facile installazione, poiché è sufficiente collegarlo ad una presa di corrente da 220V e all'impianto d'acqua fredda e calda dei sanitari, tramite i tubi in dotazione. IL dispositivo distingue la fase di lavaggio dalla fase di risciacquo e attraverso un controllo elettronico provvede ad immettere solo acqua fredda in quest’ultima fase. 

Esempio di dispositivo per immettere acqua calda dalla caldaia nella lavatrice (Saros Energia)
Esempio di dispositivo per immettere acqua calda dalla caldaia nella lavatrice (SAVE EL-EN)

Vantaggi

Dal momento che il consumo d'energia elettrica della lavatrice è quasi totalmente imputabile alla resistenza elettrica, il risparmio economico sarà tanto maggiore quanto più efficace sarà l'impianto di riscaldamento dell'abitazione. 
La resistenza consumerà eventualmente, solo l’energia elettrica necessaria a portare l'acqua calda alla temperatura impostata sulla lavatrice. Ad esempio, se l'acqua calda immessa nella lavatrice è a 55° C e la temperatura di lavaggio è impostata a 60° C, la resistenza si accenderà solo per il breve tempo necessario ad innalzare la temperatura dell'acqua di 5 gradi.
Altro valore aggiunto è la riduzione dei tempi di lavaggio, poiché si elimina il tempo necessario alla resistenza per riscaldare l'acqua.
Non ultimo, in questo modo si riduce la formazione di calcare all'interno della lavatrice poiché l'acqua, non venendo più a contatto - o solo per pochi secondi - con la superficie incandescente della resistenza, non farà cristallizzare i sali minerali. Si prolunga pertanto la vita della lavatrice e allo stesso tempo si risparmia sul consumo di prodotti anticalcare.
il cambiamento  

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